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La Ristorazione all’interno dell’Hotel Chapter di Roma – intervista al General Manager Jacopo Arosio

27 Agosto 2021

Con un’esperienza di oltre 25 anni nel mondo dell’ospitalità di alto profilo, Jacopo Arosio si distingue per una carriera partita “dal basso”, condotta trasversalmente in ogni reparto di una struttura ricettiva, e cresciuta fino a portarlo ad essere punto di riferimento per Hotel 5* di grandi catene internazionali, tra i quali anche i Four Seasons di Milano e Londra. Oggi è il General Manager dell’Hotel Chapter di Roma. 

Dal gennaio 2019, Arosio ha guidato l’apertura di questa struttura ricettiva di design, unica nel panorama alberghiero della Capitale. Il processo di inaugurazione è stato portato avanti in “soft opening”, con la parte di accoglienza che, a poco a poco, è stata integrata con diversi punti di ristorazione. L’ultimo dei quali aprirà le sue porte a breve: il ristorante Campori per il quale GICO ha realizzato una cucina totalmente su misura.

Qual è il ruolo della ristorazione all’interno dell’Hotel Chapter?

Abbiamo fatto una scelta molto precisa in fase di apertura della struttura: porre per prima cosa il focus sulle camere e sull’accoglienza e, a seguire, integrare i nostri servizi. 

Abbiamo inaugurato l’Hotel con un solo punto di ristorazione oltre alle colazioni, ovvero il Lobby bar posizionato al piano terra. Il concetto chiave di questo “street bar” è l’integrazione: il progetto è stato pensato per essere aperto a tutti, anche ai romani, grazie ad un accesso diretto dalla strada. La scelta è stata fatta proprio perché, in Italia, la cultura di usufruire dei servizi di un hotel, pur non essendo alloggiati lì, è ancora un po’ lontana.

Chapter Bar

 

Allo stesso piano è presente un secondo luogo di ristorazione, “Market”. Un “salad bar” che offre una cucina espressa, salutare e di qualità. 

 

Poco prima dell’estate 2021 abbiamo aperto “Hey Güey”, il nostro roof top che porta un angolo di Messico sui tetti di Roma. Qui la cucina è giovane, fresca e preparata dal nostro chef sudamericano in un Ape Car allestita per l’occasione.

 

Quali sono i vantaggi di avere più proposte di ristorazione?

Il progetto Hotel Chapter è nato con l’obiettivo di creare qualcosa di indubbiamente unico, un luogo dove arte e design si mescolano con ospitalità e ristorazione di livello, pur mantenendo un carattere giovane, colorato e informale. I nostri ospiti sono infatti accolti da personale in jeans, abiti a fiori e anfibi. Questo carattere solare e “diverso”, nel senso più positivo del termine, che subito si nota all’ingresso in struttura, viene trasferito anche ai nostri servizi di F&B. 

Per rispondere alla domanda, il fatto di avere più punti di ristorazione è a mio parere un vero e proprio punto di forza. Abbiamo un bar più “invernale”, una terrazza estiva molto colorata, un luogo per una pausa pranzo veloce e – presto – anche un ristorante di cucina fine dining curato da un importante chef, perfetto per una cena o un percorso degustazione. 

Tutta la nostra offerta ci permette in primis di dare alla struttura una forte identità, differenziandoci da ogni altro competitor in città, e in secondo luogo di poter puntare a più target, sia di diversa età che con diverso budget. 

Con quali logiche viene gestito il F&B, rispetto all’ospitalità?

Qui al Chapter siamo convinti che, per gestire una struttura di livello nel migliore dei modi, sia importante coinvolgere ogni membro del team. Il nostro staff è giovane e motivato, è parte integrante della gestione dell’Hotel. La nostra filosofia aziendale si basa sulla collaborazione, in ogni aspetto. Sono infatti estremamente convinto che per vedere a fondo ogni problema e risolvere le criticità sia necessario un confronto aperto in senso verticale e con tutti i reparti. Spesso, chi effettivamente fa il lavoro, nel lato pratico, non viene coinvolto e ascoltato abbastanza.

Per questo motivo, in fase di progettazione della cucina per il nuovo ristorante che aprirà a breve, con la proprietà abbiamo scelto di coinvolgere da subito lo chef Executive di tutta la parte di ristorazione della struttura. Grazie alla collaborazione con GICO, abbiamo letteralmente “cucito addosso” al Ristorante una cucina realizzata su misura per rispondere ad ogni nostra esigenza.

L’aspetto più importante per me – che in qualità di General Manager guardo in primis all’aspetto gestionale – è che con GICO si è riusciti a disegnare un layout ottimizzato al millimetro, così da rendere il ristorante, la cucina e il back office di stoccaggio non tre luoghi ma uno unico, efficiente e funzionale.

 

In attesa dell’apertura del nuovo ristorante dell’Hotel Chapter, al quale facciamo il nostro “in bocca al lupo”, ringraziamo il direttore Jacopo Arosio per averci raccontato una delle strutture alberghiere più interessanti che ha visto la luce negli ultimi anni, non solo a Roma, ma in tutta Italia.

Per sapere di più sul progetto, di cui vi parleremo nei prossimi mesi, resta in contatto con GICO: compila il form qui sotto e iscriviti alla nostra newsletter.

Intervista a Jacopo Arosio

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