Il settore ristorazione è in continua evoluzione. Un esempio lo fornisce una recente ricerca di Host Fiera Milano, che individua in una serie di locali europei un nuovo format in via di sperimentazione.
Si tratta di un superamento del “tradizionale” chef’s table, che mette l’intera cucina al centro del ristorante. Un netto cambiamento dell’esperienza del fuori casa: ora, durante la cena fuori, chef e ospiti sembrano condividere una dimensione unica. Le “barriere” tra cliente e cuoco, tra fornelli e servizio, si abbattono, rendendo la dimensione “cucina” protagonista di tutta l’esperienza.
Questo nuovo trend riflette ed esalta la filosofia che contraddistingue GICO. Accanto, infatti, alla funzionalità, alle alte performance, alle più attuali tecnologie e all’attenzione al consumo energetico, GICO ha sempre prestato molta attenzione all’estetica e al design delle proprie cucine.
Questa centralità spicca sia nella generale impostazione dei prodotti GICO, sia soprattutto nella proposta di cucine tailor made, volte ad agevolare il lavoro dello chef come ad esaltare la sua propria identità. Questo impegno “su misura” sull’estetica del prodotto finale da consegnare al ristorante vale per tutti i prodotti GICO, dalle monoblocco fino alle cucine della nuova linea modulare H+100 e H+110.
Cucine realizzate su misura, attente agli ultimi aggiornamenti e dalla parte delle esigenze del cuoco, che siano estetiche o funzionali. Queste stesse cucine, GICO le presenterà anche in occasione di Host Fiera Milano, in programma dal 13 al 17 ottobre.
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