Abbiamo incontrato Alfio Nicolosi, chef del ristorante Sui Generis di Saronno, locale fine dining di nuova apertura, dove vivere un’esperienza che trasporta nello spazio e nel tempo attraverso una cucina in continua evoluzione.
Alfio, infatti, dopo l’Accademia di Alta Cucina, ha iniziato la formazione tra ristoranti fine dining in Italia e all’estero, maturando una propria personalissima idea di cucina intesa come progetto capace di comprendere il piatto, la sua presentazione, il servizio e il locale tutto, nel suo insieme: “Il mio progetto include la cucina così come tutti gli elementi dell’esperienza fuori casa. Tecniche di cucina prese dalle mie esperienze in giro per il mondo, piatti della tradizione rivisitati, adattati al presente e proiettati con il mio stile, costantemente in evoluzione, verso il futuro”.
Obiettivi ambiziosi, che lo chef può portare a compimento, giorno dopo giorno, tanto grazie al proprio talento e al proprio bagaglio formativo, tanto grazie a partner fidati come GICO: gruppo di eccellenza con oltre 50 anni di esperienza nel settore alle spalle, GICO ha realizzato per Chef Nicolosi una cucina monoblocco tailor made, strumento fondamentale per soddisfare tutte le esigenze di una cucina di alto livello per i 24 coperti del ristorante.
“Una cucina monoblocco per me è fondamentale, viste le dimensioni a disposizione. Riesco a unire tutto quello che mi occorre in un unico spazio non ampio. Due zone della cucina sono dedicate all’induzione, da un lato ci sono bollitore e roner, dall’altro piastra e friggitrice”.
La forza di GICO sta proprio nel calare le più attuali tecnologie all’interno degli spazi di cui il ristorante dispone, garantendo allo chef funzionalità e affidabilità insieme ad altissime performance: “Avere a disposizione le migliori tecnologie offerte da GICO per me è fondamentale, così da ottimizzare precisione nel lavoro e tempistiche di servizio. Penso alle piastre ad induzione, ad esempio: performanti, molto potenti, forti e precise. Queste caratteristiche agevolano le mie cotture e rendono impeccabili le mie preparazioni”.
A questi ed altri dettagli si aggiunge anche il vantaggio di un’estetica di altissimo spessore: “Avendo una cucina totalmente a vista, parte dell’esperienza fine dining che offro ai miei clienti, era fondamentale per me trovare uno strumento che fosse bello oltre che funzionale. Anche questo mi ha portato a scegliere GICO”.
Funzionalità, quindi, ma anche adattamento agli spazi, garanzia di performance ed estetica: sono alcuni degli elementi che hanno spinto Nicolosi ad affidarsi a GICO. Elementi che lo stesso chef ci racconta nel dettaglio.
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