PIZZA GOURMET: la pizza 2.0

Pizza gourmet: la pizza 2.0

Che siate appassionati di cucina o meno, non avrete potuto fare a meno di notare come la pizza gourmet sia ormai diventata un fenomeno dilagante. Sempre più chef pizzaioli si cimentano oggi con impasti complessi e topping degni delle migliori cucine dell’alta ristorazione. Programmi tv, riviste, social network, dovunque ormai si legge di questo nuovo modo di concepire un prodotto semplice e antico come la pizza.

Sì perché quando si parla di pizza, si parla di un simbolo, un’icona tutta italiana che non è solo ingredienti e tradizioni, ma che si fa carico anche di un insieme di valori, di una cultura che, partendo dal sud Italia, si è diffusa in tutto il mondo. La pizza come l’abbiamo sempre conosciuta porta il tricolore ad attraversare barriere geografiche e culturali, unisce gusti e persone. I tanti tentativi di imitazione fuori dal bel Paese, nella maggior parte dei casi, non reggono l’originale.

Oggi, però, c’è chi riprende quella tradizione come punto di partenza per farne un prodotto nuovo, una versione 2.0. C’è chi la definisce “pizza gourmet”, chi “pizza degustazione”, chi preferisce non darle un’etichetta ma lasciare che sia essa a parlare davanti agli occhi dei commensali. In ogni caso, comunque la si voglia chiamare, si tratta di una rivisitazione più sofisticata della pizza classica, dove le basi lievitate vengono farcite con vere e proprie ricette di cucina, più insolite ed elaborate rispetto a quelle della tradizione. L՚impasto è spesso realizzato con lievito madre, lasciato lievitare più a lungo per rendere la pizza più leggera e digeribile, e gli ingredienti sono stagionali e, ovviamente, di altissima qualità.

Esperienza e abilità del pizzaiolo (o pizza chef) nella creazione dell’impasto devono, quindi, abbinarsi a una selezione di materie prime di qualità, a uno studio della giusta ricetta della farcitura e a una corretta cottura dei vari ingredienti. Elementi che, però, difficilmente riescono a essere coniugati per un ottimo risultato senza l’ausilio di strumenti di cottura all’avanguardia. All’interno degli spazi di una moderna pizzeria, che prevede nel menù anche una parte dedicata alle Pizze a Degustazione/Gourmet, tutti gli strumenti di cottura rivestono un ruolo fondamentale per la buona riuscita della pizza: forno e cucina si uniscono.

Peculiarità di questa tipologia di pizza è la presentazione. Di solito viene servita al tavolo in spicchi (4, 6 oppure 8) e in ogni fetta si ritrovano tutti gli ingredienti, sapientemente posizionati in quantità uguali. L’idea è quella di una pizza da condividere, da “degustare” insieme ai propri commensali, in modo che ogni persona al tavolo, mangiando solo uno spicchio, possa sentire ogni singolo sapore.

È una moda? Sicuramente, quello della pizzeria gourmet, è un concept che sta prendendo oggi molto piede, ma se “in voga” è abbinato a qualità degli ingredienti e attenzione alla salute, allora ci auguriamo che possa proseguire nel tempo. Ciò che rimane, anche nella nuova versione di pizza, è l’idea di condivisione. E condividere, a tavola e in cucina, è un valore universale.